“E’ il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante” (Il Piccolo Principe, Antoine de Saint-Exupery).
La relazione è ciò che più di tutto ci caratterizza come esseri umani. L’uomo è per la relazione e la relazione realizza l’umanità che c’è in noi. Ma essa va coltivata giorno per giorno, altrimenti inaridisce e muore.
In questa sezione del sito trovate alcune brevi riflessioni che ci ricordano come sia necessario non smettere mai di innaffiare la nostra rosa. Buona lettura.
La lettera
"E' stato come fare l'amore, anzi, più bello", disse lui. "Già, è proprio vero. Questi momenti fanno tanto bene a ciascuno di noi e alla nostra coppia", le rispose lei mentre gli accarezzava i capelli. Erano rimasti per più di un'ora a parlarsi, abbracciati sul divano, l'uno accanto all'altra. Reduci da un'incomprensione che li aveva portati a litigare e a soffrire molto, avevano cancellato di colpo tutto il male che erano stati capaci - loro malgrado - di tirarsi addosso con quello scontro.
Cambiare lo sguardo
- Perchè si è arrabbiata? - Mi arrabbio perchè lui ha fatto questo e quest'altro. Se lui non fosse così sarebbe tutto diverso. - Sì ma perchè si è arrabbiata? - L'ho già detto, perchè lui si è comportato in quel modo. - Provo a riformulare la domanda: perchè quel gesto l'ha fatta arrabbiare? Che cosa ha provocato in lei? Quale corda ha toccato dentro di lei? Magari quello stesso gesto di suo marito non avrebbe provocato la stessa reazione in un'altra persona.
Se solo cambiasse…
"Glielo faccia capire lei che il problema non sono io. E che se solo si rendesse conto che deve cambiare radicalmente, il nostro rapporto rinascerebbe di colpo." La maggior parte delle coppie che mettono piede nel mio studio si presenta con un tale sbilanciamento nella percezione di responsabilità che porta quasi sempre uno dei due partner a dare la colpa di tutti i problemi all'altro. E a pretendere che io dimostri al partner "colpevole" che è proprio così.
Quando il terzo non è incomodo
"Di questa cosa ne abbiamo già parlato tra di noi, tante volte, perché rifarlo qui ancora una volta?" Capita spesso di sentirmi dire queste parole da coppie che vengono a trovarmi in studio, quando chiedo loro di riattraversare in mia presenza le dinamiche che li portano a entrare in conflitto. "Avete superato la difficoltà parlandone?", chiedo loro. La risposta è quasi sempre negativa...
L’unica cosa necessaria
Sei adolescenti su dieci soffrono di ansia. E molti di essi finiscono per isolarsi, esprimere rabbia, dare spazio a comportamenti autolesionistici o far fronte a frequenti crisi di panico. Lo leggevo qualche giorno fa a proposito di una recente ricerca condotta in Italia su un campione di circa 3000 ragazzi tra gli 11 e i 19 anni. A dire il vero non avevo bisogno della ricerca per accorgermene.
Ama e fai ciò che vuoi
"Ti volevo ringraziare per quello che stai facendo per me, mi hai permesso tante volte di fare luce dentro di me dove proprio non avevo coraggio di arrivare, e l'hai fatto anche ieri. Per te è, in parte, naturalmente anche lavoro, per me è solo vita, per cui grazie mille davvero". L'altro giorno mi è arrivato questo messaggio, da parte di una persona che sto seguendo col mio lavoro da psicologo.
La preghiera della serenità
Non la conoscevo. O meglio, l'avevo già sentita da qualche parte ma non sapevo che si chiamasse così. Qualche giorno fa, leggendo un libro per motivi di lavoro, ho scoperto che la preghiera della serenità spesso viene recitata nei gruppi degli Alcolisti anonimi. Ma è così bella che penso si possa utilizzare anche quando le relazioni diventano fonte di sofferenza. Anzi, penso che si possa utilizzare sempre. Anche se non abbiamo mai bevuto una goccia di vino. Eccola.
La cura / 2
Ci sono cose che vorremmo fare ma che non facciamo mai. Perché ci manca il tempo e c'è sempre qualcosa che è più urgente, perché bisogna lavorare e non ci possiamo permettere di buttare via minuti preziosi. Qualche giorno fa ho deciso di fermarmi quattro minuti e di fare una di queste cose che "non ho mai il tempo di fare". Ho ascoltato per intero il brano forse più bello di uno dei cantautori più geniali che la musica italiana ci abbia donato.
Chi ben comincia è a metà dell’opera
E' una costante. Finora non è mai successo il contrario. Tutte le volte che entra in studio una nuova coppia che mi chiede un aiuto specifico per ricostruire una relazione che nel tempo è diventata problematica, la mia reazione è sempre di profondo rispetto e ammirazione. Non è da tutti decidersi ad intraprendere un percorso di coppia. Ci vuole coraggio. Per questo provo rispetto e ammirazione.
La connessione del cuore
Due terzi degli americani non cena assieme e, del terzo che rimane, la metà invece di guardare il partner guarda qualche schermo. Ditemi la verità, non è vero che avete letto e riletto più volte questa frase per comprenderne bene il suo significato? Immagino la vostra faccia, simile - se avete visto il film "Il Signore degli Anelli" - a quella degli invitati alla festa di compleanno di Bilbo Baggins subito dopo le sue contorte parole di saluto...
La lettera
"E' stato come fare l'amore, anzi, più bello", disse lui. "Già, è proprio vero. Questi momenti fanno tanto bene a ciascuno di noi e alla nostra coppia", le rispose lei mentre gli accarezzava i capelli. Erano rimasti per più di un'ora a parlarsi, abbracciati sul divano, l'uno accanto all'altra. Reduci da un'incomprensione che li aveva portati a litigare e a soffrire molto, avevano cancellato di colpo tutto il male che erano stati capaci - loro malgrado - di tirarsi addosso con quello scontro.
Cambiare lo sguardo
- Perchè si è arrabbiata? - Mi arrabbio perchè lui ha fatto questo e quest'altro. Se lui non fosse così sarebbe tutto diverso. - Sì ma perchè si è arrabbiata? - L'ho già detto, perchè lui si è comportato in quel modo. - Provo a riformulare la domanda: perchè quel gesto l'ha fatta arrabbiare? Che cosa ha provocato in lei? Quale corda ha toccato dentro di lei? Magari quello stesso gesto di suo marito non avrebbe provocato la stessa reazione in un'altra persona.
Se solo cambiasse…
"Glielo faccia capire lei che il problema non sono io. E che se solo si rendesse conto che deve cambiare radicalmente, il nostro rapporto rinascerebbe di colpo." La maggior parte delle coppie che mettono piede nel mio studio si presenta con un tale sbilanciamento nella percezione di responsabilità che porta quasi sempre uno dei due partner a dare la colpa di tutti i problemi all'altro. E a pretendere che io dimostri al partner "colpevole" che è proprio così.
Quando il terzo non è incomodo
"Di questa cosa ne abbiamo già parlato tra di noi, tante volte, perché rifarlo qui ancora una volta?" Capita spesso di sentirmi dire queste parole da coppie che vengono a trovarmi in studio, quando chiedo loro di riattraversare in mia presenza le dinamiche che li portano a entrare in conflitto. "Avete superato la difficoltà parlandone?", chiedo loro. La risposta è quasi sempre negativa...
L’unica cosa necessaria
Sei adolescenti su dieci soffrono di ansia. E molti di essi finiscono per isolarsi, esprimere rabbia, dare spazio a comportamenti autolesionistici o far fronte a frequenti crisi di panico. Lo leggevo qualche giorno fa a proposito di una recente ricerca condotta in Italia su un campione di circa 3000 ragazzi tra gli 11 e i 19 anni. A dire il vero non avevo bisogno della ricerca per accorgermene.
Ama e fai ciò che vuoi
"Ti volevo ringraziare per quello che stai facendo per me, mi hai permesso tante volte di fare luce dentro di me dove proprio non avevo coraggio di arrivare, e l'hai fatto anche ieri. Per te è, in parte, naturalmente anche lavoro, per me è solo vita, per cui grazie mille davvero". L'altro giorno mi è arrivato questo messaggio, da parte di una persona che sto seguendo col mio lavoro da psicologo.
La preghiera della serenità
Non la conoscevo. O meglio, l'avevo già sentita da qualche parte ma non sapevo che si chiamasse così. Qualche giorno fa, leggendo un libro per motivi di lavoro, ho scoperto che la preghiera della serenità spesso viene recitata nei gruppi degli Alcolisti anonimi. Ma è così bella che penso si possa utilizzare anche quando le relazioni diventano fonte di sofferenza. Anzi, penso che si possa utilizzare sempre. Anche se non abbiamo mai bevuto una goccia di vino. Eccola.
La cura / 2
Ci sono cose che vorremmo fare ma che non facciamo mai. Perché ci manca il tempo e c'è sempre qualcosa che è più urgente, perché bisogna lavorare e non ci possiamo permettere di buttare via minuti preziosi. Qualche giorno fa ho deciso di fermarmi quattro minuti e di fare una di queste cose che "non ho mai il tempo di fare". Ho ascoltato per intero il brano forse più bello di uno dei cantautori più geniali che la musica italiana ci abbia donato.
Chi ben comincia è a metà dell’opera
E' una costante. Finora non è mai successo il contrario. Tutte le volte che entra in studio una nuova coppia che mi chiede un aiuto specifico per ricostruire una relazione che nel tempo è diventata problematica, la mia reazione è sempre di profondo rispetto e ammirazione. Non è da tutti decidersi ad intraprendere un percorso di coppia. Ci vuole coraggio. Per questo provo rispetto e ammirazione.
La connessione del cuore
Due terzi degli americani non cena assieme e, del terzo che rimane, la metà invece di guardare il partner guarda qualche schermo. Ditemi la verità, non è vero che avete letto e riletto più volte questa frase per comprenderne bene il suo significato? Immagino la vostra faccia, simile - se avete visto il film "Il Signore degli Anelli" - a quella degli invitati alla festa di compleanno di Bilbo Baggins subito dopo le sue contorte parole di saluto...